Tramonto sulla laguna veneta

Una nuova opera, una nuova sinfonia di velature.

Tratti tenui e trasparenti, contrasti accesi e vivi, luci ed ombre.

Una danza di pennellate ed ecco il tramonto, un racconto sul volgere della sera, la fine della giornata, il momento del riposo. Proprio in questa fase ci immergiamo nel nostro piu’ profondo intimo, nel nostro essere, lontano da infingimenti e paure.

Il pescatore rientra a Venezia, dopo un’ intensa giornata trascorsa a sconfiggere il vento, ad infrangere le acque,  a pensare al suo rientro a casa. Una casa ricca di poesia, gioia, amore, una casa che si fa attendere ma che rende, una volta raggiunta, premio all’attesa.

Con questa nuova opera, Andrea  Costa racconta attraverso una metafora, il senso della vita, della giornata, del rientro. Un tramonto non inteso quale fine bensi’ quale inizio di un nuovo momento, ricco di gioia ed intimita’.

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