Dolomiti: Un Mondo
Evento ad Auronzo per il 10^Anniversario della Fondazione Dolomiti UNESCO
In mostra Tre Associazioni Culturali – 130 Artisti
A Siviglia, il 26 giugno 2009, durante la sua 33esima seduta, il Comitato per il Patrimonio UNESCO iscrisse le Dolomiti nella lista del Patrimonio Mondiale, suggellandone così l’eccezionale valore di Bene Naturale che da allora compare con un proprio logo e l’intitolazione “FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO”
In occasione del decennale, il Comune di Auronzo di Cadore, da sempre socio sostenitore della Fondazione Dolomiti Unesco, ha invitato l’Associazione Arte Comelico, il Circolo Artistico Morales e l’Associazione Artisti Trevigiani ad inserirsi nella Rete degli Eventi in programma.
Il Comune di Auronzo ha concesso la grande Sala Esposizioni, per l’interessamento dell’Assessore al Bilancio e Presidente di Arte Comelico Andrea Costa e grazie alla fattiva collaborazione di Francesca Lauria Pinter Presidente del Circolo Artistico M. Morales e di Silvano Bonazza Presidente dell’Associazione ArtistiTrevigiani si è organizzato questo Evento cui e’ stato dato il titolo “Dolomiti: un mondo” . Le Dolomiti racchiudono un Mondo e si aprono al Mondo: mondo di storia, di presenze,di passione, di operatività, di amore, di emozioni, di bellezza, di esplosioni floreali , di eleganti cromatismi e di euforie incantate.
Espongono 130 artisti di cui 40 di Arte Comelico, 27 dell’Ass.ne Artisti Trevigiani e 63 del Circolo Morales nel cui interno vi è anche un gruppo in parte antico in parte nuovo di acquerellisti con il loro simbolo.
La Mostra si presenta così come un mosaico in cui gli abaculi sono le opere realizzate in cifre stilistiche personali , in cui idee, forme, segni e cromatismi rigenerano la realtà rendendone possibili significati e libere interpretazioni .
La Mostra si apre il 15 giugno alle ore 17 con l’intervento delle Autorità, e dei Presidenti, con note critiche di Ombretta Frezza,Barbara Bortot e Francesca Lauria Pinter , intermezzi musicali di Mattia Nio De Biasi e con la lettura di alcune pagine del libro ”Le Tre Lune” di Alfonso Lentini che attraverso una scrittura frammentaria e visionaria osserva la montagna,” che vive, muore, si sposta, appare e scompare…specchio di un mondo dove ogni cosa partecipa al gioco dell’essere e del suo divenire”
